LA ROTTAMAZIONE “BIS” DELLE CARTELLE

LA ROTTAMAZIONE “BIS” DELLE CARTELLE

by DMB Studio Associato

l’articolo 1 del D.L. n. 148/2017, convertito successivamente con modificazioni dalla Legge 172/2017, ha previsto la possibilità di aderire a una “nuova” definizione agevolata dei ruoli, la cosiddetta “Rottamazione delle cartelle”.

Per aderire alla definizione agevolata occorre presentare l’apposito modello entro il 15 maggio 2018. Possono essere definiti i carichi affidanti all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, ad eccezione dei debiti non definibili dalla legge o interessati da una precedente definizione agevolata. Di conseguenza, non sono “rottamabili” i carichi affidati nel periodo 2000-2016 ricompresi in una precedente dichiarazione di adesione.
Entro il 31 marzo 2018 l’Agenzia Entrate – Riscossione avrebbe dovuto inviare ad ogni contribuente una comunicazione con indicazione dei carichi dell’anno 2017 affidati all’Agente della riscossione entro il 30 settembre scorso ma non ancora notificati.
In caso di adesione alla sanatoria verranno cancellati:
• gli interessi di mora e le sanzioni incluse in tali carichi (fatta eccezione per le sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada);
• le somme e le sanzioni aggiuntive (dovute anche sui contributi previdenziali)
Resteranno da pagare:
• le somme a titolo di interessi e capitale;
• le somme maturate a titolo di aggio e di rimborso delle spese per le procedure esecutive e per la notifica della cartella di pagamento
Le modalità di definizione sono diverse a seconda che vengano estinti i carichi affidati fino al 31 dicembre 2016 oppure solo per quelli del 2017 e fino alla data del 30 settembre, in particolare:
il pagamento delle somme per i carichi affidati dal 1° gennaio al 30 settembre 2017 può avvenire in un’unica soluzione con il versamento del 100% di quanto dovuto entro luglio 2018 oppure con versamento rateale in un numero massimo di 5 rate di pari importo scadenti a luglio 2018, settembre 2018, ottobre 2018, novembre 2018 e febbraio 2019.
Invece per il pagamento delle somme per i carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2016 può avvenire in un’unica soluzione con il versamento del 100% di quanto dovuto entro ottobre 2018 oppure con versamento rateale in un numero massimo di 3 rate scadenti a ottobre 2018, novembre 2018 e febbraio 2019.
Il contribuente che voglia aderire alla sanatoria dovrà presentare un’istanza, tramite il nuovo Modello DA 2000/17 entro il 15 maggio 2018; sarà l’Agenzia Entrate – Riscossione a ricalcolare il debito dovuto, le singole rate e le scadenze per poi recapitare la liquidazione al contribuente entro il 30 giugno
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha sottolineato come le regole per il rilascio del DURC (documento unico di regolarità contributiva), indispensabile per la partecipazione agli appalti pubblici per la fornitura di beni e servizi, non siano state allineate alle novità introdotte dal Decreto Fiscale in merito alla rottamazione. Infatti le imprese che scelgono di aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali per il pagamento dei contributi INPS dovranno pagare la prima rata prevista dalla sanatoria dei ruoli di Equitalia ed aspettare luglio per vedersi sbloccato il DURC.
Inoltre, le aziende che hanno già in essere una rateazione e richiedono la rottamazione, dopo aver sospeso la rateazione e in attesa di ricevere il via libera per il nuovo piano di rateazione, si vedranno decadere il rinnovo del DURC. In questo modo, chi avrà urgenza di chiudere contratti con la Pubblica Amministrazione, troverà più conveniente in termini di tempo la rateazione nonostante si presenti come soluzione più onerosa. (Fonte Ateneoweb)